Diventare genitori durante la pandemia
L’esperienza di diventare genitori in periodo COVID non toglie la gioia e l’euforia per il “nuovo arrivo” ma presenta una serie di difficoltà e limitazioni...
L'arrivo di un figlio è una gioia immensa, fin dalla prima ecografia, quando per la prima volta vedi quel piccolo cuoricino pulsante sul monitor.
Porta però con se alcuni dubbi ed insicurezze tipici dei futuri genitori: le difficoltà del parto, la paura di non essere in grado di gestire una vita che dipenderà in tutto e per tutto da te ne sono alcuni esempi.
Nel periodo storico che stiamo vivendo però bisogna aggiungere anche le incertezze dovute al COVID-19, le perplessità lavorative, le insicurezze economiche e i pericoli della situazione sanitaria.
Oggi i futuri genitori sono costretti a rinunciare ad importanti servizi, come ad esempio il corso pre-parto, che viene svolto in videoconferenza ma in questo modo viene meno la componente umana e relazionale sia con le figure professionali dei medici e degli infermieri che -soprattutto- tra le persone presenti; a questo si aggiungono anche altre difficoltà e limitazioni, come quelle nella prenotazione delle visite, a cui spesso il padre non può partecipare, partecipazione non soltanto fisica ma anche morale ed emotiva.
Le varie difficoltà, sia i dubbi e le preoccuupazioni ataviche che quelli legati alla pandemia, sono accomunate da una cosa: non hanno una soluzione “matematica”. Fare il genitore si impara solo “facendo” il genitore e per tutto il resto.....non c’è niente di meglio dell’euforia che porta con se la nascita di un figlio per riuscire a superare qualsiasi ostacolo.
L’esperienza di diventare genitori ai nostri giorni ci fa toccare con mano diverse realtà. Forse per le coppie di genitori occorrerebbe un accompagnamento diverso, fatto non solo di servizi “tecnici” e sanitari che -pur con difficoltà a volte pesanti- tuttavia esistono, ma con un tessuto fatto di relazioni e contatti sociali per vivere con una serenità maggiore la gestione quotidiana della vita.
