I maggio: festa di San Giuseppe lavoratore
Il Primo Maggio è anche la Festa liturgica di San Giuseppe Lavoratore.
Istituita ufficialmente da Pio XII il primo maggio del 1955 per aiutare i lavoratori a non perdere il senso cristiano del lavoro, fu un regalo del Papa per le Acli, in occasione dei 10 anni dell’Associazione.
"...l'umile artigiano di Nazareth - aveva affermato il Pio XII quel giorno - non solo impersona presso Dio e la Santa Chiesa la dignità del lavoratore del braccio, ma è anche sempre il provvido custode vostro e delle vostre famiglie”. Quella di San Giuseppe, patrono dei lavoratori, è una testimonianza che in questo tempo, funestato dalla pandemia, ci ricorda la forza della pazienza per vincere problemi e avversità.
Papa Francesco, con la lettera apostolica “Patris Corde”, ha indetto uno speciale Anno di San Giuseppe, dall’8 dicembre 2020 all’8 dicembre 2021. Sullo sfondo di questa lettera, c’è la crisi da legata al Covid-19 che - scrive Francesco - ci ha fatto comprendere l’importanza delle persone comuni, quelle che, lontane dalla ribalta, infondono speranza.
Oggi il Primo Maggio i ricorda di non perdere la memoria di quei principi della Dottrina sociale che ispirano l'attività cristiana: solo mettendo al centro il lavoratore, nell’insieme e nella complessità di tutti gli aspetti della sua vita, potremo costruire un’economia più giusta e più dignitosa per tutti.
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