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Santa Rita da Cascia, la santa "dei casi impossibili"

Santa Rita 2021

Pubblicato il
22 Febbraio 2023
Celestino Sangiorgio

Una presenza troppo a lungo dimenticata.

All’Alpe del Vicerè una presenza quasi dimenticata, testimonianza di avvenimenti e progetti ricchi di storia e significato, che hanno segnato la storia recente del nostro territorio.

In un breve dialogo-preghiera a santa Rita -la santa dei "casi impossibili"- alcune riflessioni e proposte per la montagna sopra Erba.

 

Erba, 22 maggio 2021

 

Cara santa Rita,

confidiamo molto nel tuo aiuto per realizzare un grande sogno: vedere la montagna erbese al centro dell’attenzione e della cura dei nostri concittadini. 

So che abbiamo anche la tua cappellina da sistemare, per rimetterla in efficienza al più presto. Quest’anno, a causa del COVID, che ha tiranneggiato dalla primavera scorsa non si è potuto celebrare il tuo ricordo del 22 maggio, ma ti promettiamo che faremo di tutto per riaprire a novembre prossimo (2021) per festeggiare il 53esimo anniversario della consacrazione della tua chiesetta e ricordare -in quella occasione- i tanti erbesi che ci hanno lasciato in questi tragici mesi di pandemia.Chiesetta santa Rita - Alpe del Vicerè (Erba)

La presenza della tua chiesetta sarà poi utile per migliorare la frequentazione dell’Alpe del Vicerè, che sta ritrovando parecchi escursionisti che apprezzano l’ottimo clima ed i facili sentieri.
Occorrerà anche un grande sforzo per unire le risorse e gli intenti dei diversi comuni che hanno il polo dell'Alpe Turati (così era chiamata anche nel passato l’Alpe del Vicerè) come punto turisticamente più attrezzato e raggiungibile sia da Brunate (lato del lago di Como) che dal lato erbese.

Il progetto GRANIS, già del 2017 poneva infatti la zona dell'ex campeggio come meta comune ai diversi comuni, che a partire da Brunate finiva a Pognana Lario per il versante sul lago di Como e a Caslino d'Erba per il lato erbese. 

Capisci, santa Rita perché abbiamo bisogno del tuo aiuto? 
Le difficoltà sono tante, per trovare i fondi e la unità di intenti: oggi sono una grande sfida che vogliamo giocare con i tanti gruppi presenti sul nostro territorio.
Per la tua cappella che presenta ormai gli acciacchi del tempo, confidiamo nell'aiuto delle istituzioni, dei volontari e deve famiglie a te devote e ai parenti di coloro che il COVID ha più crudelmente colpito...ed infine chiederemo aiuto anche ai frequentatori dei tanti sentieri che la raggiungono ai quali daremo accoglienza e momenti di serena preghiera nel ricordo di una tradizione cristiana.

Purtroppo anche alcuni dei volontari che in passato dedicavano il loro tempo alla manutenzione dei locali della tua chiesetta, ci hanno lasciato. E per loro sarà nostro impegno ricordarli con la dovuta solennità.
Altra sollecitudine sarà quella di sistemare il bosco circostante, dove inseriremo un  “cammino della memoria” per tutti quegli amici gli Erba e del nostro territorio che hanno onorato le proprie comunità sia nel passato che nella storia recente.

In questo bosco, che si vorrebbe chiamare “Bosco della città di Erba” in quanto ri-nasce per celebrare il 50esimo anno della nomina a “città” del nostro comune, verranno ripristinati i sentieri necessari per le passeggiate al suo interno, tanto utili e salutari ai giovani e agli anziani. Per questa ultima proposta, a breve la “Cooperativa di rimboschimento Valle Bova” aprirà una sottoscrizione per la raccolta di fondi.

Cara santa Rita, a te che sei “la santa dei casi impossibili” giunga un ringraziamento per il tuo portentoso aiuto ed una prece nella giornata solenne della tua memoria.